La Depressione: il male oscuro dell’anima
“Si guarisce di depressione?”
Inizio con dare subito la risposta..: SI
Ebbene si guarisce e si guarisce ad ogni età, a 15, a 20, 30, 40 …. 80 e oltre. Si guarisce se si affronta e si cura nel modo giusto, attraverso un percorso psicoterapeutico. Vi dico questo perchè non sempre nella depressione occorre far ricorso ai medicinali, agli psicofarmaci intendo. Altre volte i farmaci occorrono ma non bastano. Durante un incontro svolto qualche anno fa proprio sul tema della depressione, un signore tra i partecipanti espose volontariamente esposto il caso della moglie, che soffriva di depressione da 30 anni senza mai stare meglio pur avendo assunto i farmaci antidepressivi più disparati. Domandai allora se la signora avesse mai affrontato un percorso psicoterapeutico e l’uomo rispose di NO. E sapete come mai? perchè nessuno glielo aveva mai proposto come cura, continuando solo ad assumere farmaci. Per le problematiche di tipo psicologico però i farmaci non bastano.
Gli antidepressivi servono ad attenuare i sintomi della depressione ma non risolvono il problema alla base, ciò che ha scatenato la depressione resta. Gli psicofarmaci sono come una coperta, se sentite freddo in una stanza potete utilizzare la coperta per coprirvi ma la stanza rimane comunque fredda. Così è successo anche per quella signora che ancora, da più di 30 anni porta con sè un gran dolore, un gran problema che non è stato affrontato e per il quale il farmaco non può far niente ma la psicoterapia invece si.
Caratteristiche del Disturbo Depressivo
Il Disturbo Depressivo Maggiore (che quotidianamente chiamiamo depressione) è caratterizzato da umore basso (depresso), scarsa autostima e perdita di interesse per le attività che normalmente la persona riteneva interessanti.
I sintomi del disturbo (psicologici e fisiologici) devono essere presenti da più di due settimane per poterne fare diagnosi.
- sintomi Fisiologici: debolezza, affaticamento, dimagrimento e mal di stomaco, stipsi, scarso o assente desiderio sessuale, fissità della mimica facciale (espressione perennemente triste), rallentamento motorio, facilità al pianto.
- sintomi Psicologici: rallentamento e difficoltà di pensiero, memoria e concentrazione, idee suicidarie, autosvalutazione, critica verso se stessi, pensieri ripetitivi fortemente depressivi, difficoltà nel sonno (o si dorme poco o si dorme troppo)
La persona che soffre di depressione riferisce di notare un lieve miglioramento dell’umore e delle sue condizioni verso sera, a fine giornata, questo perché, per chi soffre di questo disturbo i giorni sembrano infiniti, la percezione del tempo è rallentata, perciò arrivare a fine giornata significa dar tregua alla propria sofferenza e alla propria ansia che almeno per questa giornata è giunta al termine. Molto spesso la persona depressa trascorre la maggior parte del tempo a letto perchè così evita di vivere la vita che in questo momento non piace. Il letto diventa il suo unico rifugio.
I sintomi depressivi si manifestano in una stragrande maggioranza di casi, come nel Lutto, nel Disturbo Depressivo Stagionale, nel Disturbo Bipolare e nella Distimia.
Il Lutto di per sè è un evento traumatico nella vita di una persona ed è perfettamente normale che sia accompagnato da sintomi depressivi. Solitamente una sana rielaborazione del lutto può impiegare anche un anno e sei mesi; dopo questo tempo i sintomi depressivi dovrebbero scomparire. Se non scompaiono occorre farsi aiutare da uno psicoterapeuta se prima non lo abbiamo fatto.
Il Disturbo Depressivo Stagionale come dice la parola stessa è una forma di depressione a cadenza stagionale che tende a ripresentarsi in una persona lo stesso periodo dell’anno. Il Disturbo Bipolare è invece caratterizzato dall’alternanza di episodi maniacali (euforia e gioia immensa) ad episodi depressivi (profondo dolore e tristezza). La Distimia è una forma di depressione che tende a cronicizzare, può essere presente da molti anni ma solitamente i sintomi si presentano come più attenuati rispetto alla Depressione Maggiore.
Cosa fare in caso di Depressione
La depressione non è facile da capire perché come la maggior parte dei problemi psicologici, non si vede ma c’è e per questo è un disturbo che deve essere curato. Occorre in ogni caso rivolgersi ad un professionista, psicologo, psicoterapeuta o psichiatra. Come già accennato in precedenza, non tutti i casi e non tutti i pazienti necessitano una terapia a base di psicofarmaci, mentre invece la psicoterapia è consigliabile a tutti. Un aspetto da non dimenticare è la relazione tra depressione e suicidio, perciò se avete pensieri suicidari o siete a contatto con persone che ve li riferiscono prendete subito provvedimenti, chiamate il medico o il 118, non sono mai da sottovalutare, il credo popolare del “chi lo dice non lo fa” non è per niente vero.
Nella relazione con una persona che soffre di depressione è importante sentire insieme all’altro e comprendere che l’altro ripete dentro se stesso delle frasi molto svalutanti come ad esempio “io non valgo nulla..”, “la mia vita non ha senso, sarebbe meglio che morissi..”. Spesso queste frasi vengono anche pronunciate a voce alta e dare una risposta a tutto ciò diventa davvero difficile. Se proviamo a sminuire rispondendo “su, dai che non è niente”, “sorridi un po’”, ovviamente lo facciamo nel tentativo di ritirare sù la persona ma facilmente otterremo l’effetto contrario, irritandola e demoralizzandola.
Questo succede perchè chi soffre di depressione ha un unico grande bisogno, quello di essere compreso; perciò chi gli sta accanto dovrebbe cercare di essere empatico il più possibile, di mettersi nei suoi panni e riuscire a contattare il dolore che l’altro prova: ” Ti capisco, ti comprendo, ti credo, io ci sono!”
Uscire dalla depressione richiede tempo e pazienza, ma con il giusto aiuto si torna presto a sorridere.
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